Nel territorio di monza e dintorni, territorio che da il nome all’attuale provincia di Monza e Brianza, sono state rinvenute prove di presenze umane risalenti a periodi precedenti all’epoca romana, durante la quale Monza era situata sulla Via Aurea o Via Spluga, nonchè la strada consolare romana che portava a Como e appunto al passo dello Spluga.
Durante il VII Monza diventò la capitale estiva del Regno Longobardo, periodo in cui acquisì una certa rilevanza politica e artistica.
Successivamente fu invece conquistata dal Sacro Romano Impero, ma riuscì a mantenere molta autonomia, mentre dall’XI secolo entrò a far parte di Milano per essere governava dai Principi Morigia, casato alleato dei Visconti.
Dopo un periodo trascorso come libero Comune nel XII secolo, in quello successivo Monza diventò territorio di dominio dei Visconti e dei Durini.
Quest’ultima famiglia, grazie a importanti opere architettoniche come Palazzo Durini a Milano, fu in grado di dare un enorme slancio economico e culturale a Monza e ai suoi estesi dintorni.
In più i Durini, grazie agli ottimi rapporti che avevano con gli Asburgo, furono fonte di ispirazione per l’imperatrice Maria Teresa d’Austria nella decisione di portare a Monza la corte di questa famiglia nobile, poichè qui erano presenti numerosi artisti ed intellettuali.
Per questo motivo fu edificata Villa Reale, che all’epoca era conosciuta come la Villa Arciducale.
Monza e dintorni furono dominati dai Durini fino al termine del Feudalesimo e la città rimase invece sotto il controllo austriaco fino al 1859, quando diventò parte del Regno di Sardegna, il quale diventò due anni dopo il Regno d’Italia.
Il 29 Luglio 1900 l’anarchico Gaetano Bresci uccise a Monza il Re d’Italia Umberto I e per commemorare il decennale della sua morte venne realizzata la Cappella Espiatoria, la cui costruzione fu terminata proprio nel 1910.
Territorio Monza e la Brianza
Monza e Dintorni - Contenuto Articolo
Monza sorge nell’alta pianura lombarda nella parte Sud della Brianza ad una quota di 162 metri sul livello el mare, dista 20 km da Milano e circa 40 km da Lecco e Como.
Sia nella parte settentrionale che meridionale viene attraversata dal fiume Lambro.
Agli inizi del XIV, tra Via Zanzi e Aliprandi (ingresso Nord del centro storico), venne costruito a scopo difensivo il Lambretto, ossia una biforcazione artificiale del fiume, che si riuniva al suo corso principale all’uscita meridionale. All’epoca erano presenti delle mura, le quali sono state totalmente abbattute.
A Monza è inoltre presente il Canale Villoresi, un corso d’acqua artificiale realizzato nel XIX da Gualtiero Galmanini, architetto e designer autore dei piani urbanistici della città durante il XX secolo.
Il Canale Villoresi si incontra col Lambro in prossimità del quartiere di San Rocco.
Per Brianza non si intende un ente territoriale, bensì un distretto della Lombardia che annovera quattro province diverese: Monza, Lecco, Como e Milano.
L’etimologia è probabilmente derivante dal sostantivo celtico brig (significa altura/colle), trasformatosi oggi come bricch, utilizzato nel dialetto brianzolo.
Per quanto riguarda i suoi confini territoriali, essi sono:
– Le valli prealpine del Triangolo Lariano a Nord;
– Il Canale Villoresi a Sud;
– Il fiume Adda a Est;
– Il Seveso a Ovest.
Sebbene manchi una vera e propria istituzione territoriale, gli abitanti nutrono un grande senso di appartenenza per motivi culturali, sociali, geografici ed economici.
Enogastronomia
La cucina brianzola è molto simile a quella milanese, ma molto più frugale ed essenziale.
I piatti tipici di questo territorio sono i salumi, ma anche:
- La mortadella di fegato (murtadèla);
- Il risotto con zafferano e luganega;
- Il cotechino vaniglia, che rispetto a quello tradizionale si contraddistingue per la sua particolare dolcezza e morbidezza ;
- La cassoeula;
- Gli ossibuchi;
- I nervetti ricavati dai piedi del vitello, bolliti e affetati finemente (i nervitt);
- Il minestrone brianzolo, arricchito con croste di formaggio e cotiche di maiale;
- La busecca;
- La torta paesana, dolce a base di pane con pinoli e uvetta, immancabile in occasione di ogni festa patronale;
- Le ossa dei morti, nonchè biscotti duri a base di nocciole, che vengono consumati durante il periodo della commemorazione dei defunti.
Tra tutte queste delizie, è da sottolineare che il Salame Brianza è diventato un prodotto a Dominazione di Origine Protetta, mentre l’agnello di razza brianzola è stato inserito nella lista dei prodotti tipici della tradizione lombarda.
Per quanto riguarda invece la produzione dei vini, avviene per lo più sui colli della Brianza lecchese.
Per molto tempo è stata confinata solo in alcune località come Missaglia e Montevecchia (famosa anche per le sue erbe aromatiche come salvia e rosmarino), ma si è successivamente estesa lungo numerosi ettari del Parco del Curone.
Ogni anno vengono prodotte circa 40 mila bottiglie di vino.
Negli ultimi tempi, con lo scopo di far incrementare il turismo in Brianza, la sua enogastronomia è stata fortemente rivalutata, dando molta importanza ai suoi prodotti tipici che vengono apprezzati da sempre più persone.
Architettura Monza e dintorni
Il Duomo
Il Duomo di Monza è situato nel centro storico della città, proprio nella piazza che porta il suo stesso nome.
Qui oltre alla chiesa è possibile visitare il Museo storico.
La sua prima costruzione è stata voluta, secondo la tradizione, dalla Regina Teodolinda.
Il campanile, costruito nel XVII secolo, è stato invece sottoposto ad opere di restauro tra il 1999 e il 2006.
Villa Reale

Foto di © Luca Cazzaniga
La Villa Reale o Reggia di Monza è uno dei luoghi più conosciuti i questa città.
L’edificio è stato costruito nel 1777 per volontà di Maria Teresa d’Austria per dedicarla all’arciduca Ferdinando d’Austria, suo quarto figlio maschio.
Durante il dominio austriaco sul Ducato di Milano, il nobiluomo risiedeva a Milano e ricopriva il ruolo di Governatore della Lombardia, ma durante l’estate amava ritirarsi in questa lussuosa residenza per le vacanze e per dedicarsi alle attività venatorie.
I lavori di costruzione di Villa Reale sono stati guidati da Giuseppe Piermarini, che ha deciso di farla realizzare con un corpo centrale più due ali ad angolo retto.
Se desideri visitare questa meraviglia architettonica, puoi accedere ai piedi dal Parco di Monza dalla Cascina del Sole o da Viale Cavriga.
Arengario
L’Arengario è l’antico Palazzo Comunale di Monza, fu costruito nel XIII secolo e all’inizio era sprovvisto sia della torre che della Parlera, ovvero il balcone da cui si affacciavano i reggenti per parlare agli abitanti.
L’edificio si trova in Piazza Roma, proprio dove iniziano le strade dell’area pedonale.