Con pubblicazione sul BURL n. 17 del 21/04/2020 – serie ordinaria – Regione Lombardia ha definito una serie di misure a sostegno delle famiglie che in seguito alla pandemia del COVID-19 si sono ritrovate in difficoltà lavorativa e, quindi, economica. Il contributo messo a disposizione per le famiglie della regione, definito “Pacchetto Famiglia”, è dedicato soprattutto ai nuclei famigliari che presentano un ISEE di fascia bassa, ossia quelli che maggiormente si trovano a vivere condizioni di disagio.
I fondi possono essere utilizzati per supportare l’acquisto di strumentazioni didattiche per i ragazzi che devono seguire la didattica a distanza nonché per il pagamento delle rate di un eventuale mutuo per la prima casa.
Chi può usufruire del contributo Straordinario
Per poter fare richiesta del contributo a fondo perduto per le famiglie lombarde, il primo requisito è quello di essere residente in una delle province della Lombardia. Vi sono inoltre una serie di parametri che dovrai prendere in considerazione per poter rientrare tra gli aventi diritto al “Pacchetto Famiglia”.
Lavoro dipendente
In particolare, puoi richiedere il contributo se sei un lavoratore dipendente (da intendersi quindi quanti hanno contratto di lavoro subordinato, para-subordinato, o di rappresentanza) che ha visto una riduzione delle competenze lorde pari ad almeno il 20%. Tale valutazione va effettuata tenendo conto dello stipendio lordo percepito nel mese di gennaio 2020.
Liberi Professionisti
Un’altra categoria che potrà fare richiesta del contributo specifico per gli abitanti di Monza e Brianza e di tutte le altre province lombarde, è quella dei liberi professionisti e dei lavoratori autonomi. Per questi lavoratori sarà necessario valutare quale sia stata la riduzione media quotidiana del fatturato in confronto a quello registrato il trimestre successivo al 21 febbraio 2020.
Se rientri in questa categoria avrai pertanto diritto al contributo regionale se hai registrato un fatturato inferiore al 33% di quello giornaliero registrato durante l’ultimo trimestre del 2019. Va sottolineato che potrai richiedere il contributo esclusivamente se hai registrato un calo di fatturato a causa della chiusura o dalle restrizioni della tua attività come previsto dalle disposizioni nazionali o regionali necessarie per contrastare l’emergenza del COVID-19.
Potrai inoltre fare richiesta del “Pacchetto Famiglia” se fai parte di un nucleo che ha vissuto la morte di un suo componente per il COVID-19.
Alla domanda va allegato l’ISEE in corso di validità: possono infatti fare richiesta esclusivamente le famiglie che presentano un ISEE 2020 o 2019 con valore inferiore o uguale ai 30 mila euro.
Per cosa è l’intervento
Il contributo della Regione Lombardia può essere suddiviso in tre punti principali, che definiscono i tre rami di intervento, ossia come contributo per il pagamento del mutuo prima casa, per il pagamento di materiale informatico per la didattica a distanza di bambini e ragazzi in età scolare e per un supporto economico, definito Fattore Famiglia Lombardo, che viene stanziato secondo parametri di criticità ben precisi, che tengono conto delle caratteristiche e dei componenti del nucleo famigliare.
Nello specifico, questo contributo prende in considerazione il numero di figli, la presenza all’interno del nucleo famigliare di persone anziane, ossia con età maggiore o uguale ai 65 anni, di donne in stato di gravidanza o di persone con disabilità parziali o totali. Conterà inoltre anche lo storico di residenza, visto che per rientrare in questo contributo dovrai avere la residenza in Lombardia da almeno cinque anni.
Per quanto riguarda la richiesta di contributo per il pagamento del mutuo devi sapere che questa può essere effettuata se si hanno requisiti specifici: in particolare, le famiglie che vogliono usufruirne devono avere almeno un figlio con età uguale o inferiore ai 16 anni.
L’età del minore è da intendersi al momento in cui viene presentata la domanda.
Se, invece, si fa richiesta di contributo per l’acquisto di materiale didattico per l’istruzione a distanza dei propri figli, la famiglia dovrà avere almeno un figlio a carico con età scolare, ossia compresa tra i 6 e i 16 anni. Per materiale didattico per l’e-learing si intendono computer, tablet, microfoni o web-cam necessari per la connessione con le piattaforme di studio previste dalla scuola frequentata dal minore. La richiesta può essere effettuata anche dalle famiglie che hanno minori in affidamento.
Come Partecipare
Se hai uno dei requisiti presentati nei paragrafi precedenti, potrai fare domanda per il contributo. Devi però ricordare che i finanziamenti saranno disponibili sono fino a esaurimento risorse messe a disposizione. La priorità verrà data alle domande pervenute per prima: il contributo sarà quindi stanziato agli aventi diritto in base all’ordine di invio delle domande. Queste potranno inoltre essere inoltrate esclusivamente a partire dalle ore 12 del 4 maggio e fino alle ore 12 del giorno 11 dello stesso mese. I due contributi, ossia quello per il mutuo e quello per l’e-learning, non sono cumulabili. Inoltre, la procedura per l’invio delle domande è unica: si dovrà quindi effettuare l’invio tramite la piattaforma specifica dedicata ai bandi regionali.
L’accesso alla piattaforma è subordinato alla registrazione al sito: per questo è necessario disporre del pin connesso alla tessera sanitaria (TS_CNS). Questo può essere richiesto presso le strutture di Spazio Regione, anche via mail. Oltre che tramite pin, puoi accedere alla piattaforma usando lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) oppure registrarti inserendo i tuoi dati personali e attendendo la verifica e conferma da parte del sistema. Questa procedura può richiedere fino a 16 ore lavorative.
Alla domanda andranno sempre allegati un documento di identità e tutta la documentazione necessaria a dimostrare che si dispone dei parametri per richiedere il contributo. In particolare, per la richiesta mutuo prima casa, si dovrà allegare alla domanda la quietanza di pagamento di una rata del mutuo relativa al 2020 oppure una certificazione bancaria che attesti l’ammortamento del mutuo. Per quanto riguarda invece il contributo per la didattica a distanza, dovrai allegare alla domanda le ricevute o le fatture relative all’acquisto del materiale informatico necessario per l’e-learning. Tali fatture o ricevute dovranno avere necessariamente una data successiva al 24 febbraio 2020, data di effettiva chiusura delle scuole della regione.
Se hai difficoltà nel compilare la domanda o se hai bisogno di ulteriori informazioni per comprendere quanto previsto dal bando per l’assegnazione dei contributi puoi contattare i numeri verdi e i numeri speciali come riportato sul sito della Regione Lombardia.
Come richiedere l’Isee
Per poter fare richiesta del contributo a fondo perduto per le famiglie della Regione Lombardia devi presentare l’ISEE. Per questo motivo è fondamentale che tu sappia come fare ad ottenere questo importante documento.
Per prima cosa è necessario che compili la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), nella quale vanno specificate tutte le informazioni personali, di reddito e patrimonio dei componenti del nucleo famigliare. Puoi compilare e inviare la DSU personalmente, tramite il sito dell’INPS, oppure richiedere un supporto tecnico al CAF. Inoltre, devi ricordare che esistono diversi tipi di ISEE: per la richiesta del contributo alle famiglie della Regione Lombardia dovrai presentare quello ordinario.
Se non hai a disposizione l’ISEE 2020 potrai comunque presentare quello del 2019, purché di valore inferiore o uguale ai 30 mila euro. Se non disponi di nessun ISEE, né del 2019 né del 2020, in quanto pur avendo fatto la richiesta non ti è ancora arrivata la documentazione, potrai fare la domanda sub-condicione. Questo significa che la tua istruttoria sarà sospesa fino alla consegna dell’ISEE. Tuttavia, questo andrà comunque inviato entro 90 giorni dalla data di protocollo della domanda: entro questo termine la richiesta verrà considerata non completa e, quindi, cassata.
Per informazioni su come richiedere l’ISEE
Conclusione
Quanti vivono nelle province di Monza e Brianza, o in tutte le altre province della Lombardia, possono fare richiesta di un contributo a fondo perduto per le famiglie come sostegno contro le problematiche economiche legate all’emergenza del coronavirus. Devi ricordare che le domande saranno possibili solo dal 4 all’11 maggio e per rientrare tra gli aventi diritto al contributo dovrai disporre di una serie di requisiti. Fai attenzione alla documentazione necessaria per richiedere il sussidio per non rischiare di vederti rifiutare la domanda!
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